giovedì 5 gennaio 2012

Kate Middleton madrina degli Scout!

Londra (Regno Unito), 5 gen. (LaPresse/AP) -

Catherine duchessa di Cambridge, nota meglio come Kate Middleton, ha accettato incarichi d'onore presso alcune organizzazioni di beneficenza. Il St. James's Palace ha fatto sapere che Kate, moglie del principe William, è diventata madrina di associazioni come Action on Addiction, National Portrait Gallery, East Anglia's Children's Hospices e The Art Room. La duchessa farà inoltre volontariato per la Scout Association. Sostenere associazioni di beneficenza è un compito importante per i membri della famiglia reale anche perché con il loro aiuto le iniziative delle ong acquistano maggiore rilievo.

martedì 23 agosto 2011

Esperienze da mille sorrisi..!


""E' un flusso continuo, una lenta, inarrestabile pacifica invasione""
Con queste parole il giornale.it vuole rappresentare o meglio descrivere, quello che si è tenuto a Madrid (dal 16 al 21 agosto). All’ apertura ufficiale della Giornata Mondiale della Gioventù alla quale hanno partecipano decine di migliaia di giovani, non che anche noi Scout, A.g.e.s.c.i, C.n.g., F.s.e, Nautici, e molti altri...


Il primo pomeriggio il cuore di Madrid ha iniziato a cambiato volto. Fra Puerta del Sol e Gran Via, fra Palazzo Reale e Plaza Mayor dominavano il giallo, l’arancio e il rosso, i colori del Vaticano e della G.m.g. Alcune grandi arterie del centro, come il Paseo de Recoletos, che ha accolto la Via Crucis, sono state chiuse al traffico. Migliaia di ragazzi con in spalla lo zainetto ufficiale arancione e sul capo i cappelli gialli o arancio forniti nel "kit del pellegrino".  La maggior parte dei pellegrini hanno alloggiato in scuole, edifici pubblici o della Chiesa, molti sono stati ospitati da famiglie cattoliche di Madrid. I ristoranti del centro offrivano hai giovani dei menù specifici per quei giorni di felicità, chiamati con il nome del "menu del pellegrino", i negozi vendevano bandiere del Vaticano, occhiali da sole e crema solare della G.m.g, magliette souvenir con il logo della Giornata (una corona e una croce), e le chiese della capitale praticavano messe in (praticamente) tutte le lingue. 
Per la messa conclusiva della G.m.g che Benedetto XVI ha celebrato all’aeroporto di Cuatro Ventos hanno atteso un milione e mezzo di fedeli. I pellegrini che sono arrivati da tutto il mondo erano almeno un milione. Fra questi tantissimi gli Scout, fra 100 e 200mila. Come gli italiani che sono stai il primo gruppo nazionale della G.m.g madrilena. Benedetto XVI è rimasto li da lunedì a giovendì, dando opportunità a molti giovani per poterlo incontrare, celebrando due messe, nove sermoni, presiedendo una Via Crucis lungo il Paseo della Castellana, partecipando alla "Via del Perdono" nel Parco del Retiro, nel quale centinaia di sacerdoti fra cui lo stesso papa hanno confessato decine di migliaia di giovani. Negli ultimi giorni l’80% dei circa 450mila pellegrini (100mila italiani), già iscritti presso l’organizzazione della G.m.g sono giunti in Spagna facendo una tappa di avvicinamento, prima di arrivare a Madrid, in altre città, Barcellona, Santiago di Compostella, Valencia, Avila, Siviglia, dove sono state svolte messe e celebrazioni.

Coloro che hanno partecipato ha questa esperienza hanno il diritto di esprimere personalmente il loro parere oppure raccontandoci meglio come hanno vissuto questi sei giorni,

Buona strada a tutti
                                                                                                                                Giada :)

lunedì 22 agosto 2011

Una triste notizia...


Lo scautismo italiano perde un'altra figura importante. Padre Stefano, "lascia" il centro scout sant'Antimo, chiudendo e annullando tutte le attività in programma per quest'anno e lasciando sul suo sito una lettera di commento e motivazioni.
Ecco il testo della lettera {che ora non è più presente nel sito}:
Carissimo visitatore!
Con IMMENSA TRISTEZZA devo comunicarti che lunedì 14 febbraio 2011 i miei Superiori mi hanno chiesto - per obbedienza - di non occuparmi più del Centro Scout Sant’Antimo.
Ecco le ragioni che danno:
“Un attaccamento troppo intenso di padre Stefano con il lavoro degli scout, senza libertà di essere disponibile per altri compiti e destinazioni”.Avrei potuto discutere e contestare. Ho preferito obbedire nella Fede... Dio sa!
Mi hanno mandato a Roma per iniziare degli studi. Questo significa che non sarò più a Sant’Antimo per un lungo periodo.
Concretamente vuole dire che tutte le attività del Centro Scout sono annullate. NON TROVERAI PIU’ IL PROGRAMMA che offriva un’accoglienza attenta ai giovani e degli incontri a tema per rispondere alle domande sul senso della vita, per stimolare i giovani e i non giovani a scoprire o approfondire la loro fede, per accompagnare coloro che cercano facendo un pezzettino di Strada insieme,...
Qualcosa di bello si è spento!!!
Posso immaginare la tua sorpresa e la tua delusione. La tua rabbia forse! Ne sono tanto e tanto mortificato!!
Pensi anche alla mia tristezza. Costa molto dover lasciare TUTTO!! Lo faccio però per amore e fedeltà a Cristo al quale ho dato tutta la mia vita fin da giovane. In questo periodo difficile cerco conforto nelle parole di Pietro: “Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito”. Gesù gli rispose: “In verità vi dico: non c'è nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi a causa mia e a causa del vangelo, che non riceva gia al presente cento volte tanto in case e fratelli e sorelle e madri e figli e campi, insieme a persecuzioni e nel futuro la vita eterna. E molti dei primi saranno ultimi e gli ultimi i primi” (Marco 10, 29-31).
Io però non cesserò mai di rimanere quello che sono sempre stato: un sacerdote appassionato della Parola di Dio da annunciare con gioia ai giovani e... non solo.
Un amico che non smette di pregare per te,...
Padre Stefano

sabato 6 agosto 2011

22° Jamboree Mondiale!

Allora il post di oggi lo apro per tutti quelli che come me non hanno avuto la fortuna di partire al 22° jamboree mondiale, e non posso partecipare a codesta esperienza. Allora ho fermamente deciso di dirvi come si sviluppa il campo :)

Le aree in cui i partecipanti potranno vivere le loro esperienze scout al Jamboree sono cinque:
la Vita di Sottocampo, le Attività per Modulo, le Aree Comuni, l'Arena Eventi e il Camp in Camp.

Vita di Sottocampo
Il sottocampo è la casa degli Scout al Jamboree.
Qui si svolgerà la maggior parte della quotidianità della vita (dormire, cucinare, pulire, ecc.)
del Jamboree. Gli Scout avranno gli strumenti per creare la propria casa e molto tempo a disposizione per poter vivere e conoscere il sottocampo.
La dimensione limitata e l'ambiente di un sottocampo renderà più facile conoscere nuovi amici provenienti da altri paesi e aiuterà a costruire una autentica comprensione con gli altri.
Tutti i sottocampi avranno il loro punto di incontro (piazza) con un piccolo caffè, un cerchio per il fuoco e attività spontanee e non programmate, ecc. Questo tipo di attività di sottocampo sarà per ognuno stimolante per creare la propria personale esperienza Jamboree! A mio parere è una cosa stupenda :D

Attività per Moduli
Le attività per moduli mirano a fornire ai partecipanti le conoscenze e gli strumenti necessarie alle esigenze dei giovani del mondo di oggi.
Qui, le organizzazioni nazionali scout, le organizzazioni non governative e altre organizzazioni forniranno le loro competenze per rendere le attività il più possibile divertenti, educative e stimolanti. Il programma delle attività comprenderà moduli incentrati sulla condivisione culturale, l'ambiente, lo sviluppo sostenibile, l'impegno sociale, le tematiche dello sviluppo globale, il rispetto per se stessi e per gli altri, la salute, lo sviluppo della comunità, la pace e molto altro ancora. Le attività verranno svolte per pattuglia perché questa è riconosciuta come una entità importante per stimolare l'attività.


Aree Comuni
Al Jamboree, tutte le attività al di fuori dei sottocampi e di quelle organizzate in aree particolari sono considerate "spazi comuni" e possono essere condivise da tutti. Gli spazi comuni sono concepiti per facilitare gli incontri e ci saranno, ad esempio, i caffè, le attività spontanee, mostre e anche spazi specifici per i programmi spirituali e le pratiche religiose. Bellissima quest'altra idea :) 
Arena Eventi
Al 22° World Scout Jamboree ci saranno tre grandi eventi comuni: la Cerimonia di apertura, un importante evento a metà del Jamboree e la Cerimonia di chiusura. Questi saranno eventi in cui i partecipanti non solo saranno spettatori, ma giocheranno una importante parte interattiva.
Camp in Camp (campo nel campo)
Per alcuni giorni, 100-200 Scout prenderanno parte a un campo più piccolo ad una certa distanza dall'area del campo principale. Questo "Camp in Camp" darà a ciascuno dei partecipanti la possibilità di vivere intensamente la natura e l'esperienza di un piccolo campo scout in stile svedese. Questa sarà anche una occasione per meglio conoscere un piccolo gruppo di nuovi amici.
  • Tra le mille attività del Jamboree, non bisogna lasciarsi sfuggire l'occasione di visitare il Global Development Village, un piccolo villaggio dove i ragazzi svolgono attività di sensibilizzazione in diversi ambiti. Proprio nel GDV, nell'area dei diritti umani, è presente lo stand di “Libera. Associazioni nomi e numeri contro le mafie”, che da anni si occupa di combattere tutte le mafie. I ragazzi che partecipano alle attività provengono da diversi paesi e spesso identificano la mafia come un fenomeno per lo più collegato alla storia della mafia siciliana, e in pochi sanno che in questo termine sono comprese numerose situazioni di illegalità, specialmente a livello internazionale.

L'attività è organizzata attraverso diversi giochi: all'inizio ai ragazzi vengono date delle pistole ad acqua con le quali devono sparare a una persona che indossa il simbolo di Libera. Una volta che questa persona è stata colpita, si scopre che ha una maglietta bianca con scritto: “vittima uccisa senza colpa dalla mafia”. Con la vittima si scoprono tutte le persone che negli anni sono state uccise dalla mafia, dai più conosciuti ai meno famosi. Questo per sensibilizzare i ragazzi e per fargli capire come la mafia, per perseguire i suoi scopi non si cura delle persone che si trovano in mezzo. Successivamente vengono proposti alcuni giochi per far conoscere i meccanismi della mafia, dai quali non si esce se non con la morte: dai posti di potere alle affiliazioni ai clan.
Infine, con l'aiuto di una mappa vengono mostrati i traffici illeciti in tutto il mondo, perché la mafia non è solo un'organizzazione circoscritta all'Italia ma è presente in diversi paesi, anche molto lontani da noi. Lo scopo principale di questi piccoli giochi è far arrivare il messaggio che la mafia è internazionale e che si muove su tanti fronti: traffico di droga o di esseri umani, riciclaggio di denaro, contraffazione delle merci. Si cerca di far capire ai ragazzi che non dobbiamo sentirci sopraffatti dalla mafia e che, anche nel nostro piccolo, possiamo possiamo cambiare le cose. Quando scegliamo di non comprare merce contraffatta scegliamo di non incrementare i traffici illegali: tutto si può fare, anche senza compiere azioni più grandi.
Per questo, alla fine dell'attività, viene chiesto ai partecipanti di compiere un piccolo sforzo di riflessione e di lasciare un messaggio sul cartellone: “My face and my commitment”. Con questi messaggi, i ragazzi si impegnano a combattere la mafia in tutte le sue sfaccettature e a compiere azioni di legalità.
Grazie al gioco si riesce a far vivere un'esperienza ai ragazzi destinata a creare una cultura della legalità.

Vi lascio con alcune foto postate :) Buona strada ragazzi!